
Nel futuro avremo il dono dell’ubiquità?
Lo abbiamo già. Per ora, comodi sul divano di casa, facciamo la spesa, comunichiamo con persone lontane, viaggiamo nei luoghi più esotici del pianeta. Presto, il web 3.0 e gli ologrammi daranno di noi e di ciò che ci circonda un’immagine 3d realista, molto più di una metafora di movimento e presenza. Una ridondanza di esperienze che amplia gli orizzonti (o affatica), fa ottimizzare tempi e modi, fa vivere tutte le vite possibili in una.